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Il Centro ATLAS è innanzitutto uno spazio di inclusione, crescita, formazione e ricerca.

Accogliamo sia i “cosiddetti normali”, con i disagi che la vita comporta, che persone con gravi disabilità intellettive e relazionali, affinché grazie al motore della creatività possano trovare un senso profondo al proprio percorso di vita per realizzarsi in una dimensione relazionale. Utilizziamo le artiterapie tradizionali, insieme a innovativi approcci di comunicazione verbale e non verbali.

Centrale è un approccio che stimola tutti e cinque i sensi e la loro integrazione. Si cerca di facilitare la comunicazione verbale, disturbata o assente ad esempio nei pazienti psicotici e autistici. Per ciascun ospite viene proposto un ciclo di laboratori creativi personalizzato a seconda del proprio gusto, dei propri talenti e del proprio profilo sensoriale. Per raggiungere tali obiettivi il Centro Atlas svolge ed organizza le proprie attività promuovendo al meglio le interazioni con gli enti territoriali preposti allo sviluppo dei servizi socio- sanitari, con le scuole, con gli istituti formativi e i centri di ricerca universitari, con le famiglie degli utenti, per valorizzare gli step educativi ed ottimizzare la riuscita degli obiettivi riabilitativi ed inclusivi.

Sono attivi progetti di ricerca con diverse Università italiane e tre progetti Erasmus+ con partner internazionale (Tablo 2015-2018, Create 2016-2018, Erasmus+ KA1 2017). In tale scenario si mira inoltre a sostenere la motivazione e la formazione continua di operatori e volontari mediante intervisioni settimanali e organizzazione di seminari teorico-pratici, giornate di studio e convegni. Il Centro ATLAS raccoglie anche la sfida della “rivoluzione digitale” per far si che i nuovi mezzi multimediali e tecnologici non siano strumenti di isolamento ma veicoli di espressione e relazione profonda e ha sviluppato un sistema di software interattivi (Painteraction System).